Il sole: rischi e benefici

MELANOMA

Il melanoma ha origine dai melanociti, cioè le cellule dell’epidermide che producono melanina.
È il più aggressivo tra i tumori della pelle, ma per fortuna non è il più comune. Rappresenta il 5% di tutti i tumori cutanei e la sua frequenza è in aumento in entrambi i sessi.
L’eccessiva esposizione al sole e in particolare le scottature subite da bambini, così come l’uso di lampade e lettini solari, sono i principali fattori di rischio evitabili della malattia.
Alcune caratteristiche ereditarie o individuali aumentano le probabilità di sviluppare un melanoma: pelle, capelli e occhi chiari, presenza di molti nei e lentiggini, altri casi di melanoma in famiglia, condizioni patologiche che abbassano le difese del sistema immunitario (per esempio in caso di chemioterapia o trapianti).
Il melanoma si può sviluppare anche in zone non esposte al sole; negli uomini si localizza più spesso al tronco, nelle donne agli arti inferiori.
L’asportazione chirurgica della lesione, insieme con una parte di tessuto sano intorno a quello malato, in genere riesce a curare la malattia se riconosciuta in fase iniziale. In caso di recidive o per eliminare ogni cellula residua dopo l’intervento si ricorre a volte alla radioterapia.
Il numero di pazienti che in Italia sopravvivono a questa diagnosi è aumentato nel 2017 di oltre il 40% rispetto al 2010, grazie alla diagnosi precoce, al miglioramento delle cure ottenuto con la ricerca e con l’introduzione di farmaci a bersaglio molecolare e che agiscono sul sistema immunitario (immunoterapia).*
*I numeri del Cancro 2017, AIOM - AIRTUM –Fondazione AIOM